The Drinker PostSip Read Repeat
vino

Carmignano DOCG: tradizione e struttura del rosso toscano

Carmignano DOCG: tradizione e struttura del rosso toscano

Il Carmignano DOCG è un vino rosso toscano di prestigio che viene prodotto da vitigni sulle colline intorno al comune di Carmignano e Poggio a Caiano, posto tra Firenze e Prato. E’ un vino che vanta lunga storia risalente a diversi secoli fa, caratterizzato da diversi elementi distintivi legati alla sua origine e tradizione.


La zona di produzione è caratterizzata da un microclima favorevole e da terreni con una presenza di argille e sabbie che contribuiscono alla qualità delle uve. Questa combinazione di fattori ambientali ha permesso al Carmignano di mantenere una reputazione di vino di alta qualità nel corso dei secoli.


Cenni storici del vino Carmignano

La viticoltura nella zona di Carmignano ha radici antiche. Le prime testimonianze sono risalenti all'epoca etrusca e romana, ma è nel Medioevo che la produzione di questo vino acquisisce importanza significativa. Ecco perché il Carmignano DOCG è un vino di tradizione storica e culturale. La sua produzione è il risultato di un’eredità ricevuta dai secoli che però continua a evolversi, pur mantenendo una sua propria identità.


Il Carmignano viene menzionato nel “Trattato della Vigna”, scritto da Cosimo III de’Medici nel 1716, che lo descrive come un vino di alta qualità. Questa è una delle prime documentazioni ufficiali riguardanti un vino toscano ed evidenzia l’importanza del Carmignano nella cultura vinicola italiana.


Nel 1966 il Carmignano ha ricevuto il riconoscimento di DOC (Denominazione di Origine Controllata), mentre dal 1990 si fregia del marchio DOCG che attesta la sua qualità e la sua tradizione.


La carta d’identità del Carmignano DOCG

Il Carmignano è un rosso rinomato per la sua particolare composizione che prevede l’utilizzo di una miscellanea di vitigni. Il disciplinare di produzione stabilisce che deve essere impiegato almeno il 50% di Sangiovese, con l’aggiunta di una certa percentuale di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc (che potrebbe essere anche presente in alternativa al Sauvignon nella composizione stessa). Questi, infatti, conferiscono al vino un carattere distintivo e complesso. Il Carmignano DOCG è vino rosso strutturato, con un bouquet aromatico che spazia da frutti rossi a note più speziate, con una potenziale di invecchiamento notevole.


Metodo di Produzione del Carmignano DOCG

La raccolta delle uve avviene tra settembre e ottobre, con una selezione molto attenta e fine. In seguito, si passa alla pigiatura per poter estrarre il mosto. La vinificazione continua con la fermentazione, operazione che deve avvenire rigorosamente tra 24°C e 28°C, a temperature controllate per circa 10-20 giorni a seconda delle condizioni e di ciò che si vuole ottenere. Le bucce vengono lasciate a contatto con il vino per conferire un incremento dell’aroma e del gusto. L’affinamento avviene per almeno 24 mesi, da disciplinare almeno 8 mesi in botti di rovere o castagno per la versione base, 12 mesi per la versione "Riserva". Quindi il travaso in bottiglia dove può continuare l’invecchiamento per altri 12 mesi almeno. Infine, il filtraggio e l’imbottigliamento definitivo, preparando il Carmignano alla commercializzazione.


Gli abbinamenti gastronomici del Carmignano DOCG

Il Carmignano si presta bene a una varietà di piatti, poiché risulta essere un vino versatile e buono da consumare "a tutto pasto". Il suo principale abbinamento è con le carni rosse, trovando massima esaltazione con arrosti, carni di manzo, cinghiale o agnello. In questi casi, il vino valorizza la carne e viceversa. Lo stesso vale per la cacciagione e selvaggina, come ad esempio il ragù di lepre o lo stufato di cervo. Ciò lo rende idoneo anche per i primi piatti particolarmente elaborati con sughi “impegnativi”, ma estremamente gustosi. Anche con il formaggio stagionato trova un ottimo abbinamento, specialmente con il classico pecorino toscano. Infatti, con i formaggi particolarmente sapidi vengono enfatizzate le note fruttate del Carmignano DOCG. L’accoppiata con i funghi (trifolati, in umido o presenti nei primi piatti) è da dieci e lode. Essendo un vino versatile, anche i piatti tipici toscani trovano perfetto abbinamento con questo tipo di vino.